Cosa Facciamo

 

Diritto dell’immigrazione

Lo Studio si occupa da circa vent’anni in via principale di diritto dell’immigrazione, nei vari e molteplici settori amministrativi in cui lo stesso vige.
A titolo esemplificativo e non esaustivo di curare pratiche finalizzate all’ottenimento e rinnovi di pds, contenzioso avverso Questure e Prefetture, richieste di concessione di cittadinanza, richieste di riconoscimento dello status di apolidia, ricorsi innanzi al T.A.R. e ai Giudice di Pace, ricorsi avverso provvedimenti di revoca e/o di espulsione, ricongiungimenti familiari.
L’attività svolta dallo Studio si svolge anche in materia stragiudiziale, in via consulenziale nei confronti di cittadini e di stranieri, supportata da ricerche giurisprudenziali e normative relativamente alle problematiche di più recente sviluppo, attraverso protocolli di formazione ed aggiornamento dei componenti dello Studio per il tramite delle più rinomate banche dati giuridiche.
La vision dello Studio è condensata nel costante intento di fornire risposte ad alto contenuto professionale alla domanda di consulenza e servizi nel mercato legale e precipuamente nel diritto dell’immigrazione.
I risultati raggiunti dallo Studio e le soluzioni giuridiche fornite agli assistiti sono sovente oggetto di pubblicazione su siti e riviste specialistiche di settore, in ragione del loro carattere innovativo o di approfondimento della materia trattata.

 

SAP Nazionale

Lo Studio ha stipulato una convenzione con il SAP Nazionale – Sindacato Autonomo di Polizia:
www.consulenzalegalesap.it
 

IURE SANGUINIS


 

ITALIANO

I requisiti per il riconoscimento della cittadinanza italiana
Per ottenere la Cittadinanza italiana iure sanguinis bisogna dimostrare al consolato di avere una discendenza ininterrotta da un cittadino italiano emigrato (ininterrotta discendenza), producendo una serie di documenti
Bisogna recarsi all’Ambasciata italiana o consolato italiano del paese di residenza e produrre i documenti per dimostrare che il proprio avo ha generato discendenza, mentre era ancora cittadino italiano.
La richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana per via giudiziale al Tribunale civile
Per la ricostruzione della discendenza per via materna prima del 1948 è necessario rivolgersi al Tribunale civile di Roma. Ma si può ricorrere al Tribunale civile di Roma :
• Quando si può dimostrare che in base al numero di domanda che il Consolato è arrivato a trattare per avere riconosciuta la cittadinanza, si dovrebbero ancora attendere molto più di 2 anni.
• Quando si può dimostrare che il consolato non ha accolto la domanda per l’inserimento in lista d’attesa